domenica 24 giugno 2007

L'ALTOPIANO


Non avevo mai visto un cielo cosi' grande e cosi' rotondo.
Gli altopiani centrali dell'Anatolia erano un mare di rocce e di erba secca in cui ero stato inghiottito chissa' in che punto del viaggio.
Il cielo incombeva su tutto e la terra era come limitata a dove poggiavano i miei piedi.Un senso di stordimento e di vuoto,quasi di essere schiacciato , ma nello stesso momento l'intuizione del potersi sollevare in alto in un qualche modo .
Una vecchia fotografia in bianco e nero che mi riporta, decine di anni dopo ,gli occhi umani di quella capra che mi fissavano ancora e il vento profumato che mi gettava i capelli in faccia.

Per anni a venire quella porta che si era aperta mi faceva ripetere: quando tutto manca, voglio fare il pastore in Anatolia!
Giacomo L. sarebbe stato contento, ma forse come lui, non avrei resistito al puzzo delle pecore e ai sassi sotto la coperta....quando si e' giovani il mondo appare molto piu' sopportabile e fascinoso...anche un mondo nuovo.

Ma la sensazione di quella sera sta ancora tutta nella vecchia fotografia, madeleine in bianco e nero certamente.