domenica 27 maggio 2007

UN MONDO NUOVO


la prima volta invece che feci caso a questa definizione in un modo un po' piu' "intrigato" di quanto si faccia studiando la colonizzazione delle Americhe (ma quello era il nuovo mondo....cosa fa la posizione di un aggettivo !) fu studiando al liceo le opere di Tiepolo. Avevo sempre preferito GianBattista ...GianDomenico mi sembrava troppo banale, troppo terrestre...eppure sul libro un suo affresco mi turbo'. Si chiamava Il Mondo Nuovo e rappresentava un gruppo di cittadini che guardavano una lanterna magica in riva al mare...niente di strano in fondo...le lanterne magiche erano cose comuni alla fine del settecento e forse ogni fiera ne esibiva una...anche con le immagini di quel mondo di cui tanto si parlava,il mondo nuovo...
pero' la maggioranza delle figure guarda verso il mare, e sono tutte di spalle...e sul mare non c'e' nulla, solo un orizzonte infinito e un cielo vuoto.
Che guarda tutta quella gente?
o ,forse...dove va?e perche' mai quel titolo cosi' strano ,in una piccola villa della campagna veneta?
era un tempo quello in cui i sogni, i miei, erano ancora pieni di aspettative e di "sorti magnifiche e progressive."