mercoledì 30 maggio 2007

CITAZIONE


"otto di giugno -mercoledi' "
Mille piccoli fastidi,piccole incertezze,piccole paure che vanno e vengono come una tenda mossa dal vento sul balcone spalancato.Incertezze che complica l'ora che deve ancora passare;vampate di angoscia che devono essere fermate ed espresse per trovarne le cause, ma che per questo non sono meno pesanti.
E in tutto questo il Tempo che corre con ritmi indecifrabili ,con regole che sfidano continuamente la ragione, strisciando in pomeriggi interminabilmente lunghi e in anni incredibilmente brevi.E tutto si ripete sempre uguale, a intervalli sempre diversi,ma con gli stessi sensi di inutilita'.E questo ripetersi, pur nella consapevolezza del gia' visto,del gia' vissuto, si ripropone ogni volta con le stesse intensita',con la stessa soffocante impossibilita' a gestirlo, a controllarlo.
Controllare il Tempo, conservarne la memoria. Ma ogni ora sembra nuova, inconosciuta, come se la memoria delle angosce gia' vissute e ripetute non esistesse;come se i pensieri, i fatti,potessero ferirci ogni volta a fondo, anche se li riconosciamo subito.
Come quando un profumo ascoltato in un momento di felicita' non sia capace di suscitare in noi quella stessa felicita' ogni volta,ma solo l'angosciosa certezza che quella felicita' e' finita ....quei profumi che vivono fuori di noi e ci assalgono improvvisi,inaspettati ,a riempirci sempre, appena la ragione li riconosce, di angosce.
Datemi un mondo vuoto,vuoto"