lunedì 20 agosto 2007

APOLLO E DAFNE


I "Mondi Nuovi" a volte si aprono inaspettatamente inondando di una luce del tutto differente i paesaggi a cui eravamo abituati e in cui la nostra mente credeva di essere a suo agio :come se solo allora capissimo veramente cosa stiamo guardando.
All'improvviso si aprono strade e sentieri su cui personaggi, immagini,idee corrono come Dafne inseguita da Apollo alla ricerca di quel momento in cui nulla e' ancora chiaro ma in cui la possibilita' di avere finalmente trovato un perche' alle cose o semplicemente di avere intravisto la trama dell'arazzo di cui non si comprendeva il disegno, ci fanno gridare quell' "arrestati sei bello !" di faustiana memoria ....la conoscenza profonda.
Non ero mai stato a vedere il Museo di Villa Borghese.
Un pomeriggio romano vuoto, in attesa di una visita medica, mi ci ha trasportato .
Attraverso le sale passavo da Caravaggio a Canova senza eccessivo entusiasmo. Conoscevo gia' tutto quello che vedevo e a volte trovavo l'originale inferiore all'immagine che me ne era stata data da libri e televisione.
(quel "che bello! sembra finto!" che cosi' comunemente oggi e' diventato il metro del nostro giudizio...)
All'improvviso, inaspettati, mi trovo alle spalle di Apollo e Dafne e della loro storia...e la porta si spalanca.
Una luce bianca, lattea, attraversava le foglie trasparenti in cui si stava mutando davanti ai miei occhi la mano di Dafne.Il mantello di Apollo era una massa di lame taglienti accartocciate dal vento.
Spariti i turisti intorno, le dorature della sala,il caldo asfissiante.
Come l'idea possa farsi marmo, fissando la bellezza di una storia cosi' abusata .Come dei versi potessero passare con la stessa purezza ,la stessa luminosita' in un pezzo di pietra.
Forse la scultura antica non avrebbe potuto essere altrettanto entusiasmante, altrettanto luminosa:
era l'idea stessa della sorpresa ,del turbinare delle cose e della luce, il restare li' a bocca aperta davanti a una scena non umana,un senso profondo di tetralita' estrema e nello stesso tempo di coinvolgimento immediato di tutti i sensi,la percezione di una bellezza entusiasmante : il barocco?