domenica 23 dicembre 2007

VISI PALLIDI E VISI ROSSI



L'altra stranezza di questo paese sono gli indiani; lontani da ogni tipo di stereotipo sia quello del buon selvaggio sia quello del fiero guerrirero,sia quello, fortunatamente per loro, dello zingaro ubriacone e ladro.
C'e' ovviamente di tutto, ma quello che colpisce e' una apatia diffusa, uno strascinare i piedi,un parlare lentissimamente.
Quando ricevono informazioni, dal posto da prendere in autobus ai documenti da presentare in un ufficio, guardano nel vuoto, proprio come nei film di cow boys quando la tribu' viene alla fine costretta a lasciare il paesello nativo e a incamminarsi nel deserto e le donne del forte, commosse, cercano lo sguardo delle vecchie amiche le le hanno lasciate.
Quello che sorprende e' piuttosto il loro carattere fisico, a meta' strada tra uno zingaro cinese e un mongolo africano;decisamente qualcosa di lontano dai canoni rinascimentali, ma anche da quelli barocchi della "sorpresa a tutti i costi".
I canadesi hanno nei loro confronti dei pesanti sensi di colpa (e che dovremmo avere noi con tutto quello che ha fatto l'impero romano allora?) e a differenza degli spagnoli e dei vicini nordamericani che se ne fregano degli indigeni, hanno messo su tutto un sistema (a dir la verita' un poco esagerato) di esenzioni fiscali, privilegi abitativi,scolastici e di trasporto.
L'ultima novita' e' stato il notevole rimborso che ogni nativo (guai a chiamarli indiani qui...!L'India e' altrove!) che sia stato costretto a frequentare una scuola di indirizzo religioso tra il 1900 e gli anni quaranta potra' richiedere allo Stato spingendo cosi' un fiume di denaro all'interno delle riserve.
Queste scuole, dei veri e propri collegi erano sorte in effetti per cancellare la memoria storica delle varie tribu' sotto la scusa della istruzione per tutti.Alcune scuole erano dei veri e propri lager, ma altre hanno contribuito a formare le basi di quelle famiglie native che vogliono a tutti i costi l'integrazione con la societa' nordamericana.
L'atteggiamento generala e' quello di una certa condiscendenza, ma se ne potessero fare a meno credo che i nativi verrebbero semplicemente ignorati...un po' come gli esquimesi che pero' hanno il grande pregio di essere pochi e rivendicare un pezzo di ghiaccio che (per ora) non vuole nessuno...mentre i nativi delle pianure vogliono le terre che probabilmente sono piene di petrolio.
La solita storia.